CONSIGLIO DIRETTIVO 2024-2027

PRESIDENTE:Aurelio Perazzo Vice Presidente:Nicola Smeraldi Segretario:Alessandro Marcenaro Tesoriere:Giuseppe Pagliuso Consiglieri:Luca Santi Simone Marrassini

PROBIVIRI:Nicolò Coluccelli Gian Carlo Milanta  Matteo Lanata Nicola Caffero (supplente) COMMISSIONE ELETTORALE 2027:Carlo Brizi Smeraldi Attilio Luigi Santi

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2020-2023  PRESIDENTE:Aurelio Perazzo  Vice Presidente: Nicola Smeraldi Segretario:Alessandro Marcenaro Tesoriere: Giuseppe Pagliuso Consiglieri: Luca Santi Simone Marrassini

PROBIVIRI:Gian Carlo Milanta  Nicola Caffaro Maurizio Marcenaro Matteo Lanata Nicola Caffero COMMISSIONE ELETTORALE 2020:Gianni Coletta Alessandro Rosini  Carlo Brizi   

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2016-2019  PRESIDENTE:Aurelio Perazzo Segretario:Alessandro Marcenaro Tesoriere: Giuseppe Pagliuso(coadiuvato dal tesoriere uscente Gian Carlo Milanta)Direttore Sportivo:Nicola Smeraldi  Consiglieri: Luca Santi Simone Marrassini

PROBIVIRI:Gian Carlo Milanta  Matteo Lanata Nicola Caffero COMMISSIONE ELETTORALE 2020:Luigi Santi Carlo Brizi Gianni Coletta  

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2014-2015 PRESIDENTE: AURELIO PERAZZO  Segretario: Alessandro Marcenaro  - Tesoriere: Gian Carlo Milanta Consiglieri: Luca Santi - Nicola Smeraldi -  Gianni Coletta

PROBIVIRI:Martina Gambirasi - Simone Marrassini - Pagliuso Giuseppe  COMMISSIONE ELETTORALE 2015 16: Caffero Nicola - Matteo Lanata - Santi Luigi

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2012-2013 PRESIDENTE: AURELIO PERAZZO  Segretario: Alessandro Marcenaro  - Cassiere: Gian Carlo Milanta Consiglieri: Luca Santi - Nicola Smeraldi -  Gianni Coletta

PROBIVIRI:Simone Marrassini - Santi Luigi - Mattias Civitella    COMMISSIONE ELETTORALE 2014 15:Martina Gambirasi  - Matteo Lanata - Calisto Santi

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2010- 2011 PRESIDENTE: AURELIO PERAZZO  Segretario: Alessandro Marcenaro  - Cassiere: Gian Carlo Milanta Consiglieri: Luca Santi - Nicola Smeraldi -  Gianni Coletta PROBIVIRI:Mauro Brusco  - Luigi Santi  - Attilio Smeraldi Comm. elettorale 2012-2013: Matias  Civitella -Matteo Lanata  -Calisto Santi

 

CONSIGLIO DIRETTIVO 2008 - 2009  PRESIDENTE: AURELIO PERAZZO  Segretario: Luca Santi - Cassiere: Gian Carlo Milanta - Direttore Sportivo: Nicola Smeraldi  Consiglieri Alessandro Marcenaro - Calisto Santi PROBIVIRI:- Gianni Coletta - Santi Luigi - Attilio Smeraldi

 

CONSIGLIO DIRETTIVO  2006 - 2007 PRESIDENTE: Aurelio Perazzo Segretario: Alessandro Marcenaro (Santi Luca)Tesoriere-Economo: Giancarlo Milanta Consiglieri: Santi Luigi, Calisto Santi, Nicola Smeraldi Direttore Sportivo: Nicola Smeraldi PROBIVIRI:Santi Luca, Michele Coluccelli, Carlo Brizi

STATUTO DEL CLUB SUBACQUEO SESTRI LEVANTE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

Il presente statuto  registrato in data 09/02/215 modifica il precedente  depositato  presso il notaio Francesco Giampetruzzi raccolta  n. 6082 repertorio n. 53931 registrato a Chiavari il 19/04/2005  e non interrompe la continuità dell’ Associazione.  Modificato con approvazione da parte dell' Assemblea Straordinaria del 26/01/2024

Articolo 1 – Denominazione, sede e colori sociali

1.       E' costituita, ai sensi degli artt. 36 e ss. del Codice civile, un’associazione sportiva dilettantistica di pescatori denominata “Club Subacqueo Sestri Levante Associazione Sportiva Dilettantistica”, con sede in Sestri Levante via Portobello n 6.  L’eventuale variazione di indirizzo, purché nello stesso comune potrà essere deliberata dal Consiglio direttivo senza che questo costituisca modifica statutaria

2.       Il simbolo della associazione è costituito   dal logo raffigurante una cernia stilizzata.

Articolo 2 - Durata

1.       L’Associazione ha durata illimitata e potrà essere sciolta soltanto con delibera dell'assemblea straordinaria degli associati secondo quanto disciplinato dall’articolo 25 dello Statuto.

 Articolo 3 - Scopi

1.       L’Associazione CLUB SUBACQUEO SESTRI LEVANTE è apolitica e non ha fini di lucro. Durante la vita dell’Associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto o differito, avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale.

2.       Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi attraverso l’apposito registro attivato dal Coni, ha per oggetto sociale:

l’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche. Ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica con particolare riferimento  alle discipline dello sport subacqueo, in particolare l’agonismo in apnea (pesca in apnea  – apnea – safari fotosub – foto sub ecc..) ed in generale tutte le attività sportive riconosciute dalla Federazione Italiana della Pesca Sportiva e Attività Subacquee alla quale si affilia.

L’associazione può svolgere anche attività diverse purché secondarie e strumentali a quelle caratterizzanti, le attività diverse vengono deliberate dall’organo amministrativo nel rispetto di eventuali linee guida indicate dalla assemblea degli associati.

Per il miglior raggiungimento degli scopi sociali, L’Associazione potrà offrire ai soci, nella sede e con le attrezzature adeguate, le attività logistiche, di esercitazione, ricreative ed educative connesse alle finalità istituzionali della associazione nel limite delle risorse disponibili.

3.       L’Associazione potrà collaborare o anche aderire ad altri enti, sia pubblici che privati con finalità similari, affini o complementari con i quali siano condivisi gli scopi e gli intendimenti. L’affiliazione dovrà essere sottoposta al voto della assemblea ordinaria.

4.       L’Associazione è altresì caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall’uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, dall'elettività delle cariche associative;  per il raggiungimento degli scopi associativi si deve avvalere esclusivamente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri aderenti.

5.       L’Associazione accetta incondizionatamente di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI, nonché agli statuti e regolamenti delle Federazioni Sportive nazionali o Enti di Promozione Sportiva o Discipline Sportive Associate riconosciuti dal CONI, ai quali L’Associazione vorrà affiliarsi.

6.        L’Associazione si impegna altresì a rispettare le disposizioni emanate dalle Federazioni nazionali e internazionali di riferimento in merito all’attività sportiva praticata. L’Associazione si impegna pertanto ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari, che gli organi competenti della federazione dovessero adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità federali dovessero prendere in tutte le vertenze di carattere tecnico e disciplinare attinenti all’attività sportiva.

7.       L’Associazione s’impegna a garantire il diritto di voto dei propri tesserati, atleti e tecnici nelle assemblee federali.

 Articolo 4   Soci – Tesserati

All’ interno della Associazione possono coesistere:

Il Socio Tesserato  che tramite l’associazione pratica attività sportiva anche agonistica

Il Socio non tesserato che non pratica attività sportiva anche agonistica

1.       Possono far parte dell’Associazione in qualità di soci,  le persone fisiche che ne facciano richiesta e che siano dotate di un’irreprensibile condotta morale, civile e sportiva. Ai fini sportivi per irreprensibile condotta deve intendersi a titolo esemplificativo e non limitativo una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’Associazione, oltre che delle competenti autorità sportive.

2.       Tutti coloro i quali intendono far parte dell’Associazione dovranno presentare una domanda di ammissione.  La domanda di ammissione deve essere presentata e approvata dal Consiglio Direttivo l’eventuale giudizio di non ammissione è insindacabile   e dovrà essere comunicato per iscritto all’interessato.

3.       Sono previste tre categorie di Soci:

-          Soci fondatori

sono i soci che hanno costituito l’associazione Club Subacqueo Sestri Levante Associazione Sportiva Dilettantistica come da atto depositato presso il notaio Francesco Giampetruzzi  raccolta n. 6082 repertorio n. 53931 registrato a Chiavari il 19/04/2005;

-          Soci ordinari

   sono i soci che partecipano alle attività della associazione accettandone lo statuto ed i regolamenti;

-          Soci onorari

sono i soci a cui siano riconosciuti particolari meriti, servizi o benemerenze, sono nominati dalla  Assemblea ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo;

4.       In caso di domanda di ammissione a socio presentata da un  minorenne la stessa dovrà essere controfirmata dall'esercente la potestà legale. L’esercente la potestà che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne.

5.       La quota associativa è personale e non rimborsabile e non può essere trasferita a terzi o rivalutata per atto tra vivi.

6.       La quota associativa è annuale ed è stabilita dal Consiglio Direttivo, tramite verbale, all’inizio di ogni anno solare; la quota fissata dovrà essere versata dai soci al tesoriere in carica. I soci onorari e soci sostenitori  sono esonerati dal versamento della quota associativa.

 Articolo 5 - Diritti e doveri dei soci

Tutti i soci maggiorenni godono, dal momento dell'ammissione, del diritto di partecipazione nelle assemblee sociali con esercizio del diritto di voto, ivi compresa l’approvazione e le modifiche dello Statuto e dei regolamenti e la nomina degli organi direttivi.  I soci minorenni vengono rappresentati dall’esercente la potestà genitoriale che ha sottoscritto la domanda di ammissione a socio e ne esercita il diritto di voto.

1.       Al socio maggiorenne è altresì riconosciuto il diritto di ricoprire cariche sociali all’interno dell’Associazione, con l’unico vincolo, per i soci ordinari e sostenitori di avere una anzianità di iscrizione alla Associazione di almeno due anni.

2.       L’essere socio comporta l’adesione allo statuto, ai regolamenti interni ed ai codici deontologici adottati. Il socio dovrà partecipare attivamente alla vita dell’associazione, sostenerne le rivendicazioni, uniformarsi alle decisioni del Consiglio Direttivo, astenersi da qualsiasi azione che in qualsiasi modo possa danneggiare gli interessi, l’immagine o il prestigio dell’associazione. I soci hanno diritto a frequentare i locali dell’associazione secondo le modalità stabilite in apposito regolamento, a partecipare a tutte le manifestazioni indette dalla stessa nonché di usufruire dei vantaggi e dei servizi dell’associazione. I soci hanno il dovere di difendere nel campo sportivo e in quello civile il buon nome dell’associazione e di osservare le regole dettate dalle Federazioni ed enti di promozione sociale o sportiva ai quali l’associazione aderisce o è affiliata. La qualifica di socio dà diritto a frequentare le iniziative indette dal Consiglio direttivo e la sede sociale.

3.       I soci sono tenuti al puntuale pagamento delle quote associative e dei contributi deliberati dal Consiglio Direttivo e dall’Assemblea, nonché al rispetto delle norme statutarie e regolamentari dell’Associazione e delle disposizioni emanate dal Consiglio Direttivo.

4.       I soci non devono svolgere nessuna attività in nome o per conto della Associazione senza la preventiva approvazione del Consiglio Direttivo e/o dell’Assemblea dei soci.

5.       Il socio che ricopre un incarico negli organi sociali, deve essere presente alle riunioni o, se impossibilitato, giustificarne la assenza; tre assenze non giustificate, anche non continuative determinano la decadenza dall’incarico. Il socio fruitore delle attrezzature e della logistica che per tre volte, anche non consecutive, non rispetti i turni o gli eventuali impegni deliberati dal Consiglio Direttivo senza darne giustificazione, perde il diritto a tali utilizzi.

6.       Il socio deve mettere a disposizione, per quanto possibile, le attrezzature personali per la organizzazione e lo svolgimento delle attività della associazione, approvate dal Consiglio Direttivo e/o dalla assemblea, senza pretendere di riceverne alcun rimborso.

7.       Il socio deve sempre  rispettare l’ambito e i limiti fissati dal proprio brevetto ed in modo assoluto  per le attività sociali.

8.       Il socio deve essere coperto da idonea assicurazione personale per le attività svolte per conto della associazione,  qualora la stessa non sia compresa nella quota annua di iscrizione alla Associazione,

9.       Il socio, in caso di controversie, deve collaborare con il Collegio dei Probiviri, rispettandone le decisioni.

 Articolo 6 - Decadenza dei soci         

1.       soci cessano di appartenere all’Associazione nei seguenti casi:

a)       dimissioni volontarie;

b)       radiazione deliberata dalla maggioranza assoluta dell’assemblea dei soci pronunciata contro il socio che commetta azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione o che, con la sua condotta, costituisca ostacolo al buon andamento del sodalizio; la radiazione dovrà essere comunicata al socio a mezzo lettera raccomandata;

c)       scioglimento dell’Associazione, come regolato dal presente statuto;

d)       morte del socio;

e)       mancato versamento della quota associativa nei termini annualmente indicati dal Consiglio Direttivo;

2.       Il provvedimento di radiazione di cui alla lettera b) del  comma 1, potrà essere impugnato dal socio entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata innanzi alla assemblea dei soci che dovrà essere convocata e pronunciarsi entro 30 giorni dal ricevimento del ricorso, l’esito della delibera  sarà comunicato al Presidente della Associazione e al socio ricorrente.

3.       Nel caso di cui al punto e) mancato versamento della quota,  il Consiglio direttivo si riunisce entro il 31 marzo di ogni anno ,  redige un elenco dei soci morosi, invia loro  a mezzo lettera o mail con ricevuta di consegna un sollecito per regolarizzare la quota entro trenta giorni e avvisa che in caso di mancato pagamento inizierà l’iter di espulsione dalla associazione.  Decorsi i trenta giorni, se il socio non sana la posizione il Consiglio direttivo delibera la espulsione e  ne da comunicazione all’interessato.  La decadenza del socio per i motivi  di cui alla lettera e) del  comma 1, potrà essere impugnata dal socio entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata innanzi alla assemblea dei soci che dovrà essere convocata e pronunciarsi entro 30 giorni dal ricevimento del ricorso, l’esito della  delibera assembleare sarà comunicato al Presidente della Associazione e al socio ricorrente. In caso di mancato ricorso il socio decaduto dal libro soci.

4.       L'associato radiato non può essere più ammesso.

5.       In nessun caso, nemmeno in caso di scioglimento dell’associazione, né in caso di morte, di recesso o di esclusione dall’associazione può farsi luogo alla restituzione  di quanto versato all’associazione a titolo di versamento al fondo di dotazione.

  Articolo 7 - Organi sociali

1. Gli organi sociali sono:

a)       l'Assemblea generale dei soci;

b)       il Presidente;

c)       il Consiglio Direttivo;

d)       il Collegio dei Probiviri;

e)       La Commissione elettorale;

 

Articolo 8 - Convocazione e funzionamento dell’assemblea

1. L'Assemblea generale dei soci è il massimo organo deliberativo dell’Associazione. E’ indetta dal Consiglio Direttivo e convocata dal Presidente in sessione ordinaria e straordinaria.

2. L'assemblea deve essere convocata almeno quindici giorni prima dell’adunanza mediante affissione di avviso nella sede dell’Associazione, pubblicazione dell’avviso sul sito internet dell’associazione, ove attivato e contestuale comunicazione agli associati mediante uno dei seguenti sistemi, a scelta del Consiglio Direttivo: a mezzo posta ordinaria, elettronica.  Nella convocazione dell’assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

3. L’Assemblea delibera sui punti contenuti all’ordine del giorno.

4. Proposte o mozioni di qualsiasi natura che si intendano presentare all’Assemblea devono essere scritte e sottofirmate da almeno  cinque soci e presentate al Presidente almeno dieci giorni prima della data fissata per l’adunanza.

5. Le mozioni urgenti e le proposte di modifica dell’ordine del giorno in merito alla successione degli argomenti da trattare possono essere presentate, anche a voce, durante i lavori dell’Assemblea e possono essere inserite nell’ordine del giorno con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

6. L’Assemblea, quando è regolarmente convocata e costituita, rappresenta l’universalità degli associati e le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti.

7. La convocazione dell’assemblea straordinaria potrà essere richiesta al Consiglio Direttivo da:

a)       almeno  un quinto degli associati  in regola col pagamento delle quote associative e non sottoposti a provvedimenti disciplinari in corso di esecuzione, che ne propongono l’ordine del giorno;

b)       dal Collegio dei Probiviri;

8. L’assemblea dovrà essere convocata presso la sede dell’Associazione o, comunque, in luogo idoneo a garantire la massima partecipazione degli associati. La partecipazione alla assemblea è prevista anche mediante mezzi di telecomunicazione (videoconferenza), il voto può essere espresso purchè sia possibile verificare la identità dell’associato che partecipa e vota. Le modalità di partecipazione sono definite di volta in volta dall’organo  amministrativo con la convocazione della assemblea

9. Le assemblee sono presiedute dal Presidente; in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice-Presidente o da una delle persone legittimamente intervenute all’assemblea ed eletta dalla maggioranza dei presenti.

10. L’assemblea nomina un segretario e, se necessario, uno o più scrutatori.

11. L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verbale dell’assemblea sia redatto da un notaio.

12. Il Presidente dirige e regola le discussioni e stabilisce le modalità e l’ordine delle votazioni.

 13. Di ogni assemblea si dovrà redigere apposito verbale firmato dal Presidente della stessa, dal segretario        e, se nominati, dagli scrutatori. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli associati con le formalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo a garantirne la massima diffusione.

14. L’Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del rendiconto entro un mese dalla chiusura dell’anno sociale.

 Articolo 9 - Partecipazione all’assemblea

1. Potranno prendere parte alle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Associazione i soli soci in regola col pagamento delle quote associative e non soggetti a provvedimenti disciplinari in corso di esecuzione.

Il Consiglio Direttivo verifica, delibera e pubblica tramite affissione presso la sede sociale l’elenco degli associati aventi diritto di voto; contro l’operato del Consiglio è ammesso reclamo all’assemblea da presentarsi prima dell’esame degli argomenti all’ordine del giorno. Il Consiglio Direttivo, per particolari motivi, può permettere a soggetti non soci, di presenziare alle assemblee.

2. Ogni socio ha diritto ad un voto e può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di due  associati.

 Articolo 10 - Assemblea ordinaria

1.       Spetta all'assemblea deliberare sugli indirizzi e sulle direttive generali dell’Associazione, nonché in merito all’approvazione dei regolamenti sociali, per l’elezione ogni 4 anni, a scrutinio segreto degli organi direttivi dell’Associazione e su tutti gli argomenti attinenti alla vita e ai rapporti dell’Associazione, indicati e non nel presente statuto, che non rientrino nella competenza dell’assemblea straordinaria anche ai sensi del precedente art. 8 co. 7.

        Articolo 11 - Assemblea straordinaria

1. L’assemblea straordinaria delibera sulle seguenti materie: approvazione e modificazione dello statuto sociale; atti e contratti relativi a diritti reali immobiliari; elezione degli organi sociali elettivi decaduti; scioglimento dell’Associazione e modalità di liquidazione.

Articolo 12 - Validità assembleare

1. L'assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della maggioranza assoluta degli associati aventi diritto di voto e delibera validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti.

2. L'assemblea straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sono presenti due terzi degli associati aventi diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

3. Trascorsa un’ora dalla prima convocazione sia l'assemblea ordinaria che l'assemblea straordinaria sono validamente costituite qualunque sia il numero degli associati intervenuti e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

4.  A discrezione del Presidente le votazioni possono avvenire per alzata di mano o per appello nominale.

                 Articolo 13 - Consiglio Direttivo

1.       Il Consiglio Direttivo è composto da 6 consiglieri  nomina al proprio interno un Presidente, il Vice Presidente,  il Segretario e il Tesoriere.

2.       I consiglieri eletti devono riunirsi entro trenta giorni dall’avvenuta Assemblea elettiva su comunicazione del Presidente uscente o, in caso di mancata comunicazione da parte dello stesso, su richiesta scritta della maggioranza del Consiglio Direttivo uscente.

3.       Il consiglio è convocato dal Presidente almeno una volta ogni sei mesi o qualora ne facciano richiesta scritta almeno tre componenti dello stesso entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta.

4.       La presenza alla prima riunione del socio eletto costituisce formale accettazione della nomina. Gli assenti ingiustificati sono da ritenersi dimissionari.

5.       Il Consiglio Direttivo rimane in carica quattro anni e i suoi componenti sono rieleggibili.

6.       Possono ricoprire cariche sociali i soli soci in regola col pagamento delle quote associative, che siano maggiorenni, che  non abbiano riportato condanne passate in giudicato per delitti non colposi e non siano stati assoggettati da parte del CONI o di una qualsiasi delle altre federazioni sportive nazionali, discipline associate o enti di promozione sportiva ad esso aderenti a squalifiche o sospensioni per periodi complessivamente intesi superiori ad un anno.

7.       E’ fatto divieto di  ricoprire  cariche sociali in altre società e associazioni sportive dilettantistiche, sia nell’ambito della medesima disciplina sportiva, sia nell’ambito di diverse discipline  affiliate al medesimo ente di promozione sportiva  Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

8.       In caso di parità prevale il voto del Presidente.

9.       Le deliberazioni del Consiglio Direttivo devono risultare da un verbale sottoscritto da chi ha presieduto la riunione e dal segretario. Il verbale deve essere messo a disposizione di tutti gli associati con le formalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo atte a garantirne la massima diffusione.

10.    I soci possono assistere alle riunioni del Consiglio Direttivo ma non possono intervenire.

11.    Il Consiglio Direttivo nomina annualmente un Direttore Sportivo che ha il compito di coordinare l’attività agonistica della associazione; il Consiglio Direttivo ha la facoltà di incaricare  uno o più soci per lo studio di particolari settori di attività.

12.    Il membro del Consiglio Direttivo che per tre volte consecutive sia assente ingiustificato decadrà automaticamente dall’incarico ed al suo posto verrà nominato il primo escluso nella graduatoria elettorale, ciò senza che sia dovuta nessuna comunicazione e senza possibilità di ricorso.

      Articolo 14 – Pubblicità e trasparenza degli atti sociali

1. Deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti relativi all’attività dell’associazione, con particolare riferimento ai Bilanci o rendiconti annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione

 Articolo 15 - Dimissioni

1. Nel caso che, per qualsiasi ragione, durante il corso dell'esercizio venissero a mancare uno o più consiglieri che non superino la metà del Consiglio Direttivo, si procederà alla integrazione del Consiglio con il subentro del primo candidato non eletto nella votazione alla carica di consigliere.

2. Nel caso di dimissioni o cessazione dalla carica anche non contemporanea della maggioranza dei suoi componenti, il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto unitamente al Presidente e quindi dovrà essere convocata entro novanta giorni l’assemblea straordinaria per la elezione del nuovo Consiglio Direttivo. Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla gestione dell’amministrazione ordinaria dell’Associazione, le funzioni saranno svolte dal Presidente in regime di prorogatio.

3. Nel caso di dimissioni o impedimento definitivo del Presidente, il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto e non più in carica e dovrà essere convocata entro novanta giorni l’assemblea straordinaria per la elezione del nuovo Consiglio.  Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla gestione dell’amministrazione ordinaria dell’Associazione, le funzioni saranno svolte dal Consiglio Direttivo in regime di prorogatio.

 Articolo 16 - Compiti del Consiglio Direttivo

1. Sono compiti del Consiglio Direttivo:

a.        ratificare le domande di ammissione dei soci;

b.       redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo da sottoporre all'approvazione dell’assemblea;

c.        indire le assemblee ordinarie dei soci da convocarsi almeno una volta all'anno, nonché la assemblea straordinaria anche nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 8, comma 7;

d.       redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all'attività sociale da sottoporre all'approvazione dell'assemblea degli associati;

e.       adottare provvedimenti disciplinari (ammonizione, sospensione fino a dodici mesi, radiazione) nei confronti dei soci, i quali potranno impugnarli dinanzi al Collegio dei Probiviri;  

f.         attuare le finalità previste dallo statuto e l’attuazione delle decisioni dell’assemblea dei soci.

                     Articolo 17 - Il Presidente

1. Il Presidente è eletto dall’assemblea ed è il legale rappresentante dell’Associazione, che dirige e della quale controlla il funzionamento nel rispetto della competenza degli altri organi sociali.

2. Nei casi di urgenza il Presidente può esercitare i poteri del Consiglio, salvo ratifica da parte di questo alla prima riunione utile successiva, da tenersi comunque entro trenta giorni dalla decisione.

                    Articolo 18 - Il Vice-Presidente

1. Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni per le quali venga espressamente delegato.

                    Articolo 19 - Il Segretario

1. Il segretario dà esecuzione alle deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza.

 Articolo 20 – Il tesoriere

1.       Il tesoriere cura l'amministrazione dell’Associazione e si incarica della tenuta dei libri contabili, delle riscossioni e dei pagamenti da effettuarsi previo mandato del Consiglio Direttivo.

      Articolo 21 – Collegio dei probiviri

1.       E’ composto da tre membri, più un supplente, eletti dalla assemblea ordinaria ( elezione delle cariche sociali) tra di essi verrà scelto il Presidente del Collegio. Il Collegio resta in carica per quattro anni. Il Collegio decide, senza formalità ed inappellabilmente, sui ricorsi che ciascun Socio può presentare circa pretese violazioni delle norme statutarie e dei regolamenti da parte degli organi Sociali. Lo stesso Collegio decide altresì sui contrasti che dovessero insorgere tra gli organi Sociali, tra questi ed i Soci o tra i Soci stessi. Se necessario il Collegio, all’unanimità, può chiedere al Presidente dell’Associazione, che ha l’obbligo di provvedervi,  di convocare L’Assemblea Straordinaria dei Soci. Il Consiglio dei Probiviri per ogni questione e vertenza deve essere investito con lettera raccomandata indirizzata al Presidente dello stesso, nella quale, pena l’inammissibilità, sono contenuti tutti i motivi della questione o vertenza. In caso di conflitto di interessi di uno dei membri in carica per la vertenza in atto, dovrà essere sostituito dal membro supplente.

    Articolo 22- Commissione elettorale

1.       La Commissione elettorale; essa ha il compito di preparare e di curare l’elezione e la proclamazione degli eletti, della commissione elettorale non possono far parte i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei probiviri.

     Articolo 23 - Il rendiconto economico e modalità di approvazione

1. L’esercizio sociale inizia il 1/1 e termina il 31/12 di ogni anno.

2. Il Consiglio Direttivo redige annualmente un rendiconto e un bilancio preventivo, da sottoporre entrambi all’approvazione assembleare secondo le disposizioni del presente Statuto.

3. Il rendiconto deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio di trasparenza nei confronti degli associati.

4. In occasione della convocazione dell’assemblea ordinaria, che riporta all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, deve essere messa a disposizione di tutti gli associati copia del bilancio stesso.

5. L’intero Consiglio Direttivo, compreso il Presidente, decade in caso di mancata approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea. In questo caso troverà applicazione quanto disposto dall’art.15, co.2.

Articolo 24 - Patrimonio

1. Il patrimonio sociale è costituito da: beni mobili e immobili di proprietà dell’Associazione, anche in seguito a donazioni, lasciti e successioni; eventuali fondi di riserva costituiti con eccedenze di bilancio.

 Articolo 25 - Scioglimento

1. Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall'assemblea con l'approvazione, sia in prima sia in seconda convocazione, di almeno 3/4 dei soci aventi diritto al voto. Così pure la richiesta dell'assemblea straordinaria da parte dei soci aventi per oggetto lo scioglimento dell’Associazione deve essere presentata da almeno 3/4 dei soci con diritto di voto.

2. In caso di scioglimento dell’associazione sarà nominato un liquidatore, scelto anche fra i non soci.

3. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, estinte le obbligazioni in essere, tutti i beni residui devono essere devoluti a fini sportivi ai sensi della normativa vigente.

Articolo 26 - Norma di rinvio

1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si applicano le disposizioni dello Statuto e dei regolamenti della federazione di appartenenza o ente di promozione sportiva a cui L’Associazione è affiliata e in subordine le norme del Codice civile e le leggi speciali in materia.

 Letto ed approvato dall’ Assemblea Straordinaria dei Soci del Club Subacqueo Sestri Levante 26/01/2024

 Il Presidente:  Aurelio Perazzo                                                       Il Segratario :    Matteo Lanata

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REGOLAMENTI interni del Club Subacqueo Sestri Levante

 

Regolamento uso sede sociale ( via Portobello  6)

1       La sede è fruibile solo dai soci, ogni socio a richiesta può disporre delle chiavi.

2       Ogni socio può accedere e soggiornare nella sede per svolgere attività sociale.

3       Nella sede è possibile lasciare, per non più di 24 ore e negli appositi spazi dedicati e segnalati (attaccapanni,   scaffali ecc…) vestiti , caschi, piccoli contenitori.  Il materiale abbandonato per oltre 24 ore verrà rimosso e se non reclamato eliminato od utilizzato ai fini sociali.

4       Nella sede è assolutamente vietato depositare qualsiasi tipo di ingombro, sia pertinente (attrezzi nautici, attrezzi da pesca ecc…) sia non pertinente  (biciclette ecc…), salvo situazioni particolari e per ragioni di interesse del Club. Quanto di ingombrante  abbandonato in sede  verrà riportato in strada.

5       Nella sede è possibile cambiarsi, ma non vestire e svestire le mute. Ciò è concesso, straordinariamente (in particolari situazioni meteo o per particolari manifestazioni) nella sala acquari, vicino al lavandino, comunque ripulendola se sporcata.

6       I non soci possono accedere alla sede solo se in presenza di un socio e comunque solo per attività compatibili agli indirizzi sociali.

7       Chi è in turno per gli acquari deve far rispettare il presente regolamento ed essere possibilmente presente in sede dalle ore 21,30  fino almeno alle 22,00  del  Venerdì sera  (orario minimo di apertura).

 

Regolamentazione turni acquario

1         Gli   assegnatari degli ormeggi dovranno: effettuare i turni settimanali di apertura acquario/sede (otto/nove  anno) ed essere a disposizione per gli impegni straordinari (pulizia vasche-cambio acqua – interventi strutturali- ecc …); gli assegnatari del posto in magazzino dovranno effettuare almeno un turno di apertura acquario/sede, essere a disposizione per eventuali sostituzioni ed essere disponibili per gli impegni straordinari.  All’ inizio di ogni anno il Consiglio Direttivo renderà noti i turni.

2         Ogni socio responsabile del turno, per tutta la settimana dovrà provvedere alla:

  ·        Apertura e chiusura acquario, mantenimento dell’ordine e della pulizia della sala e sede

  ·        Controllo funzionamento e piccola manutenzione degli acquari (aggiunta acqua, eliminazione detriti, eventuale pulizia filtri ecc …)

  ·        Alimentazione dei pesci

  ·        Controllo del rispetto nell’uso della sede e del magazzino da parte degli altri soci

  ·        Ritiro delle offerte dalla cassetta

  ·        Segnalazione di inconvenienti di rilievo

3         E’ possibile delegare altri a tali compiti, mantenendone però la responsabilità

 

Regolamentazione uso del magazzino (v. Portobello, 2):

1         Come da piantina allegata nel magazzino vi è la possibilità di utilizzare 12 spazi lungo le pareti perimetrali di circa 1x1 mt e per un altezza di circa 1.6 mt. e una parte del soffitto per ingombri lunghi che però non si abbassino a meno di 1.6 mt e che permettano di mantenere  sempre libero un corridoio centrale per poter accedere ad ogni posto. Una parte del magazzino deve essere sempre utilizzabile per il rimessaggio del materiale del club ( per acquari e altre attività).

PIANTINA

            1

 

2

 

12

CSSL

 

 

 

 

I

N

G

R

E

S

S

O

 

 

 

                  Spazio libero per cambiarsi                                     

 

 

 

 

 

Non in scala!

11

 
 

10

 
 

3

 

9

 

 

 

 

 

4

5

6

7

8

 

 
                           

 

 

1         Nel magazzino è assolutamente vietato depositare materiali pericolosi o fastidiosi (benzina, pasture, ecc…) e ingombri che ne impediscano il corretto utilizzo.

2         Nel magazzino è possibile cambiarsi vestire e svestire le mute , provvedendo però a mantenere un minimo di ordine e pulizia. Ogni socio assegnatario di un posto in magazzino può portarvi altri soci o non soci per la preparazione alle attività sociali (vestizione vestizioni, deposito temporaneo attrezzature , ecc …)

3         Chi, degli assegnatari, intende appendere al soffitto ingombri deve inoltre precisarne la natura e dimostrare che questi non impediscono il comodo  uso del locale, il Consiglio Direttivo, di volta in volta deciderà se concedere o meno la possibilità di utilizzare anche il soffitto per il deposito di ingombri lunghi (remi, alberi, bomi ecc …).

4         I soci interessati ad ottenere uno spazio  devono inoltrare una domanda scritta indirizzata al Presidente entro trenta giorni dalla scadenza dei termine di assegnazione (due anni) perché questa venga presa in considerazione per l’assegnazione dello spazio  per i successivi due anni. La domanda può essere fatta da due soci per l’utilizzo di un solo spazio.

5         L’assegnazione degli spazi in magazino è deliberata dal Consiglio Direttivo . Gli assegnatari che rinnoveranno la domanda avranno la prelazione. In caso di disponibilità di spazi e di domande eccedenti il Consiglio Direttivo dovrà procedere all’ assegnazione secondo i seguenti criteri :

         ·            Anzianità continuativa di iscrizione all’ Associazione.

         ·            Attività svolta negli anni nell’ ambito della Associazione come Dirigente (Presidente, Consigliere, Direttore Sportivo),

         ·            Agonista ( partecipazione a gare sociali , nazionali ecc…)

         ·            Collaboratore per incarichi approvati dal Consiglio Direttivo ( organizzazioni, lavori per acquari, sede, magazzino ecc…)

         ·            Due soci per l’utilizzo di uno spazio 

6         Gli assegnatari del posto in magazzino dovranno effettuare almeno un turno di apertura acquario/sede, essere a disposizione per eventuali sostituzioni ed essere disponibili per gli impegni straordinari.

7         Chi perde la qualità di socio e/o  non rispetterà il presente regolamento perderà il diritto ad utilizzare detti spazi.

 

Regolamentazione Ormeggi

1.        Il CLUB  SUBACQUEO SESTRI LEVANTE Associazione Sportiva  Dilettantistica è titolare della concessione di uno spazio  acqueo nella Baia del Silenzio utilizzabile per  cinque  ormeggi di unità da diporto  (più una concessione  in deroga, all’ interno dello stesso spazio, da parte del Comune per socio altrimenti abile *), indicati, partendo dal largo (come da prima disposizione), con i seguenti numeri  1 - 2 – 3 – 4 – 5 – 6* .    Il Consiglio Direttivo dovrà deliberare per ogni incombenza relativa  alla loro gestione (domanda di rinnovo,  versamenti,  ubicazione, sistemazione catenarie e corpi morti, verifiche, ecc …) affidandone  gli adempimenti  ai soci assegnatari che si dovranno fare carico di tutti gli oneri economici relativi.

2.        Le unità da diporto   ormeggiabili potranno essere di qualsiasi tipo purché di lunghezza, fuori tutto, non superiore ai sette metri.

3.        I soci interessati devono inoltrare una domanda scritta indirizzata al Presidente entro trenta giorni dalla scadenza dei termine di assegnazione (due anni) perché questa venga presa in considerazione per l’assegnazione dell’ormeggio per i successivi due anni. La domanda può essere fatta da due soci per l’utilizzo di un solo ormeggio per una unità da diporto di proprietà comune  o di uno dei due soci.

4.        La domanda scritta in carta semplice dovrà indicare : i dati anagrafici del richiedente, la qualifica di socio  con i numeri delle tessere  del Club subacqueo Sestri Levante e della FIPSAS valide per l’anno in corso;  inoltre il richiedente deve dichiarare:

·         le caratteristiche dell’unità da diporto e del motore

·         la proprietà personale dell’unità da diporto (allegando il certificato e il contrassegno  della assicurazione dell’unità da diporto, intestato al richiedente).  

·         che detta unità da diporto non è  e non sarà  utilizzata a fini  professionali  e/o commerciali.

5.        L’assegnazione degli ormeggi è deliberata dal Consiglio Direttivo. Gli assegnatari che rinnoveranno la domanda avranno la prelazione. In caso di disponibilità di ormeggi e di domande eccedenti il Consiglio Direttivo dovrà procedere all’ assegnazione secondo i seguenti criteri :

·            Anzianità continuativa di iscrizione all’ Associazione.

·            Attività svolta negli anni nell’ambito della Associazione come Dirigente (Presidente, Consigliere, Direttore Sportivo),

·            Attività svolta negli anni come agonista ( partecipazione a gare sociali , nazionali ecc …)

·            Collaboratore per incarichi approvati dal Consiglio Direttivo (organizzazioni, lavori , ecc …) 

·            Due soci per l’utilizzo di un ormeggio

6.        Gli assegnatari dell’ ormeggio  devono impegnarsi a:

·            Versare la quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo per l’uso dell’ormeggio, sostenere tutte le spese per la gestione e manutenzione dell’ormeggio, rimborsare all’Associazione tutte le spese relative eventualmente da questa anticipate.

·            Mantenere l’ormeggio in efficienza e sicurezza.

·            Manlevare l’Associazione da ogni responsabilità per danni subiti o causati dall’unità da diporto ormeggiato.

·            Garantire la gestione degli acquari, della sede e del magazzino, come da relativi regolamenti; inoltre a collaborare  alle attività sociali.

·            Garantire la disponibilità dell’unità da diporto per l’attività sociale deliberata dal Consiglio Direttivo.

·            Non utilizzare l’unità da diporto ormeggiato per usi professionali e/o commerciali.

·            L’eventuale sostituzione dell’unità da diporto ormeggiata da parte dell’assegnatario dovrà essere approvata dal Consiglio Direttivo previa nuova domanda.

·            L’ormeggio può essere utilizzato solo per l’unità da diporto autorizzato dal Consiglio Direttivo con l’approvazione della domanda.

·            Gli assegnatari dell’ ormeggio  devono accettare e rispettare, lo statuto ed i regolamenti del Club ,  pena, tra le altre,  la decadenza dell’assegnazione.

7.        La perdita della qualità di socio fa decadere immediatamente  il diritto ad usufruire dell’ormeggio.

8.        Alla cessazione dell’assegnazione  l’assegnatario deve rimettere immediatamente a disposizione del Club Subacqueo Sestri Levante l’ormeggio.

 

Regolamenti interni approvati dall’ Assemblea  dei Soci del Club Subacqueo Sestri Levante 30 Gennaio 2015.  A seguito  di quanto verbalizzato al punto 1 dell’ assemblea Straordinaria del 26/01/2024 il Consiglio Direttivo, nella seduta del 16/02/2024 ,   approva  le modifiche, su riportate,  dei regolamenti sociali.

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